La scelta del radiocomando

In commercio esistono così tante radio che c'è veramente l'imbarazzo della scelta. Possiamo dividere le radio per il pilotaggio di aeromodelli a seconda dei canali che la contraddistinguono: si va di due canali (con i quali si può solamente pilotare un aliante di base) a quelle con anche nove canali (direzionale, profondità, motore, alettoni ed altri canali per servizi accessori come ad esempio il comando del carrello e degli aerofreni.
Tutte le moderne radio si dividono poi in due grandi famiglie: quelle a segnale analogico (che lavorano su frequenze dedicate in AM o FM mediante l'utilizzo di un quarzo) e quelle a segnale digitale (che hanno una frequenza di 2.4 GHz).
Mentre le prime possono presentare dei problemi di interferenza (da altre emissioni radio o da altri aeromodellisti con frequenza simili), le seconde hanno un sistema che permette il collegamento della trasmittente solo con la ricevente con la quale è stata collegata in fase di settaggio iniziale scongiurando di fatto la possibilità di interferenze (con conseguente incidente e possibilità di danneggiamento o distruzione dell'aeromodello).

Quale radio scegliere quindi? Il nostro consiglio è (sempre tenendo presente il budget a disposizione) quello di acquistare fin da subito una radio di qualità, possibilmente a 2.4 GHz con almeno sei canali (sconsigliamo di acquistarne una al di sotto dei quattro in ogni caso, pena il dover affrontare un nuovo acquisto di una radio dalle prestazioni maggiori nel giro di breve tempo).

L'aeromodellismo è uno sport affascinante e, tranne rari casi (spesso a causa di frustrazioni dovute alla distruzione di un modello), si tende a voler pilotare aerei sempre più complessi, che richiedono quindi radio con maggiori prestazioni. Se quindi pensate che la vostra passione possa durare nel tempo e non sia l'amore di una stagione, il consiglio è quello di non lesinare troppo sulla parte elettronica. In caso di rottura del modello (e nel nostro hobby è questa una variabile con la quale bisogna fare i conti) l'equipaggiamento radio, tranne rari casi, potrà sempre essere recuperato. Meglio quindi spendere qualcosa in più per la radio, il motore, i servocomandi, e invece acquistare un modello dalle buone prestazioni ma non eccessivamente costoso (questo vale in particolar modo per i principianti).

Un altro elemento da prendere in considerazione nella scelta della radio e quella della possibilità di essere programmata memorizzando diversi profili per differenti aerei. Se infatti ci capiterà di acquistare un secondo, terzo e così via modello, sarà sufficiente avere una ricevente per ogni modello ma una sola trasmittente nella quale saranno memorizzati i parametri di ogni modello. Basterà richiamare il settaggio relativo ad un modello  e il gioco è fatto. Questa caratteristica ha diversi vantaggi: innanzi tutto evita l'acquisto di una radio per ogni modello e, in caso si voglia andare al campo di volo con più modelli sarà necessario portare con sé una sola radio.